PUBG VS FORTNITE

Una notizia delle ultime ore, che vede due pesi massimi dei videogiochi sfidarsi in trubunale.

PUBG Corp ha intentato una causa contro Epic Games per violazione del copyright: l’obiettivo è quello di capire se i creatori di Fortnite abbiano "copiato alcuni elementi chiave di PlayerUnknown’s Battlegrounds."

"Abbiamo avuto una relazione continuativa con Epic Games durante lo sviluppo di PUBG in quanto sono i creatori dell’ Unreal Engine 4, il motore che abbiamo concesso in licenza per il gioco. Dopo aver ascoltato il crescente feedback dalla nostra community e rivedendo il gameplay, siamo preoccupati che Fortnite possa replicare l’esperienza per cui PUBG è conosciuto e celebrato."Chang Han Kim, Vice Presidente di Bluehole.

Ma rivediamo un po’ di storia: la PUBG ha pubblicato PlayerUnknown’s Battlegrounds il 23 marzo 2017 sfruttando il concept della serie "Hunger Games", dove i giocatori gareggiano su un’isola deserta per uccidersi a vicenda fino a che non rimarrà un solo sopravvissuto. Fortnite viene lanciato il 25 luglio 2017 (anche se il suo Battle Royal mode viene aggiunto solo a settembre 2017), ed anche lui è un videogioco di sopravvivenza, che parte da un’idea simile: mettere in competizione tra loro 100 persone su un’isola deserta.

PlayerUnknown’s Battlegrounds ha riscosso un grandissimo successo iniziale, ma la sua popolarità è iniziata a calare con l’arrivo di Fortnite, che ha contagiato rapidamente anche molti personaggi dello star system e dello sport, fino a raggiungere i 3,4 milioni di giocatori, superando il precedente record di 3,3 milioni di PlayerUnknown’s Battlegrounds.

Come se già tutto questo non bastasse già ad irritare la PUBG Corp, non dimentichiamoci che questa stessa ha anche un rapporto "complicato" con la Epic Games, in quanto PUBG ha sfruttato la tecnologia Unreal Engine di Epic Games per creare PlayerUnknown’s Battlegrounds. Inoltre il colosso digitale cinese Tencent Holdings Ltd., possiede una quota di entrambe le case.

"Questa situazione per noi rappresenta un grosso problema perché dobbiamo una grossa cifra in royalties a Epic Games per via del fatto che utilizziamo il loro motore. Speravamo di poter continuare a stretto contatto con loro perché c’era un rapporto di fiducia. Il loro supporto tecnico per noi è prezioso, anche perché ci dà modo di sviluppare nuove funzionalità.
Ma il nostro nome è stato usato per promuovere il loro gioco a nostra insaputa. È stato sorprendente e deludente vedere il nostro business partner usare il nostro nome per promuovere una modalità di gioco che funziona in maniera molto simile alla nostra, inducendo la community a pensare che noi fossimo coinvolti in qualche modo nel loro progetto"
Chang Han Kim, Vice Presidente di Bluehole.

Nel frattempo Epic Games è corsa ai ripari, cercando di tendere una mano verso il suo concorrente, affermando:

"Se compri un’aspirapolvere di una marca, non ne compri anche un altro di marca diversa, perchè ne userai solo uno. Per quanto riguarda i giochi invece, se entrambi sono grandi e validi, la gente li comprerà entrambi. Non credo che prodotti dello stesso genere possano essere in competizione spietata; penso che siano complementari e che il lavoro fatto su Fortnite abbia apportato benefici anche a PUBG ed a moltissimi altri giochi"Tim Sweeney, Fondatore di Epic Games

L’azione legale è stata avviata presso il tribunale della Corea del Sud, quindi si fa riferimento ad azioni di marketing eventualmente compiute in quel territorio e ancora si attende la data d’inizio del processo.

Nel frattempo noi ci chiediamo se effettivamente "Fortnite abbia copiato PUBG" o se questo sia un tentativo di PUBG di fermare (o almeno rallentare) l’inevitabile ascesa del suo concorrente. 

 

Per approfondire: BLOOMBERG, BBC

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