Il report sul mercato dei videogiochi del 2024

Il report sul mercato dei videogiochi del 2024 è stato pubblicato ad Agosto da Newzoo. La piattaforma di analisi ogni anno raccoglie, analizza e pubblica i dati relativi al mercato globale del gaming fornendo dei dati essenziali per delineare il profilo di un settore in costante mutamento.

Quella pubblicata questo mese è una prima stesura che verrà aggiornata nei prossimi mesi. Ma già da ora è possibile evidenziare alcuni punti chiave utili a capire la direzione del mercato globale dei videogiochi.

I dati più rilevanti, o sicuramente più di impatto, riguardano i numeri relativi al fatturato e al numero di player globali che riguardano il mercato dei videogiochi 2024.

Nel 2024, il mercato globale dei videogiochi genererà 187,7 miliardi di dollari, rappresentando una crescita del +2,1% anno su anno.

I giocatori paganti, sempre a livello globale, aumenteranno del +5,0% a 1,50 miliardi nel 2024 e raggiungeranno 1,67 miliardi entro il 2027.

I punti chiave del report sul mercato globale dei videogiochi

In questo articolo riportiamo alcuni dati, i più significativi dal nostro punto di vista, emersi dal report di Newzoo. I punti riguardano

  • I giocatori e il tempo medio speso in attività videoludiche
  • I ricavi del mercato globale dei videogiochi
  • Le principali tendenze del mercato
  • 8 Tendenze emersi dai dati del report

È disponibile un report molto più dettagliato che include i titoli più giocati, analisi delle rispettive regioni e previsioni fino al 2027.

Noi riportiamo le principali categorie utili a comprendere i vari aspetti del mercato: quanto giocano le persone? Quali tipologie di giochi e perché? Qual è l’andamento del mercato? A quali fattori obbedisce?

Le risposte a queste domande costituiscono una base estremamente utile per delle riflessioni importanti su quali giochi valga la pena sviluppare e per quale motivo.

Parte integrante del programma didattico del corso di Game Design, lo studio e l’analisi del mercato così come la psicologia dei giocatori, hanno largo spazio.

Creare videogiochi non riguarda soltanto la creatività, ma anche realizzare un prodotto rilevante per la nostra audience, che risuoni con lei e che mantenga nel tempo il suo interesse.

Indagare il mercato dei videogiochi serve a capire come il comportamento degli utenti sia fondamentale per decretare il successo o meno di un progetto o di una strategia.

report mercato console
Il numero di giocatori su console cresce meno, attestandosi su una crescita del +2.3%

Le principali conclusioni del report globale sui videogiochi

Qual è lo stato del mercato globale dei videogiochi nel 2024 e quale direzione prenderà nei prossimi anni?

Dal report, emergono soprattutto alcuni dati riguardanti il numero di player globali e i ricavi totali che sono significativi.

Il principale dato che emerge è che il tempo medio di gioco continua a scendere rispetto al primo trimestre del 2021.

Ma il mercato sta tornando a crescere.

Gli analisti prevedono che, nel 2024, il mercato globale dei videogiochi genererà 187,7 miliardi di dollari, corrispondente ad una crescita del +2,1% anno su anno.

I giocatori paganti nel 2024 raggiungeranno i 1.50 miliardi per diventare 1.67 nel 2025, per cui ad aumentare sarà anche la spesa dedicata ai software di gioco.

Le persone, a livello globale, che giocano ai videogiochi saranno, per la fine dell’anno, 3.42 miliardi e saranno principalmente giocatori su PC.

Ma andiamo a vedere più nel dettaglio l’analisi di questi dati.

Giocatori e paganti secondo il report 2024

Come abbiamo accennato, si prevede che nel 2024, il numero dei giocatori totali a livello globale aumenterà del 4.5% raggiungendo i 3.42 miliardi. Di questi punti percentuale il 3.9% è costituito da giocatori che prediligono il PC.

Parliamo quindi di più di 900 milioni di giocatori. Un numero, stimano gli analisti, raggiunto anche grazie al fitto programma di uscite del 2023 che ha incluso titoli cross-platform molto apprezzati.

Il numero di giocatori su console cresce meno, attestandosi su una crescita del +2.3%. Un dato dovuto probabilmente ad un’offerta di contenuti relativamente scarsa o che comunque non risulta particolarmente allettante per questo tipo di pubblico.

Il mercato mobile invece cresce del +3.5% e per la fine del 2024 raggiungerà i 2.85 miliardi. Parte della crescita di questo segmento è dovuta all’aumento dell’accessibilità agli smartphone da parte dei mercati emergenti e alla relativa diffusione delle reti mobili.

report giocatori videogiochi nel mondo
I giocatori totali nel mondo sono 3.42 milioni. Fonte: Newzoo.it

Il tempo di gioco nel 2024

Dal report sul mercato del gaming PC e console emerge come il tempo di gioco medio globale sia diminuito rispetto ai picchi raggiunti durante e post pandemia.

Le persone continuano a giocare ai videogiochi ma per meno ore.

Si stima comunque che per il 2027 il numero di giocatori raggiungerà i 3.76 miliardi con una forbice di crescita che andrà dal +2 al +4% anno su anno.

Una crescita che si baserà su fattori come conversioni efficaci e fidelizzazione degli utenti.

Ricavi del mercato dei videogiochi nel 2024

Parlando in termini prettamente economici invece, si prevede che nel 2024 il mercato globale dei videogiochi maturerà ricavi per 187,7 miliardi di dollari che rappresentano una crescita del +2.1% anno su anno.

I ricavi per il segmento PC, sebbene ancora più piccolo, supereranno quelli di mobile e console anche se si prevede che il trend si invertirà nuovamente nel 2025.

Il segmento PC infatti, pur rappresentando il 23% del mercato, crescerà anno su anno del +4% raggiungendo la quota di 43.2 miliardi di dollari.

Il ragionamento è lo stesso di quello fatto per l’analisi del numero dei player: il 2023 è stato un anno particolarmente proficuo per aziende pubbliche e private grazie alle molte uscite di successo.

Il mobile gaming attraversa una fase di mutamenti e ha bisogno di tempo per adattarsi. Le sfide da affrontare sono molte e riguardano le questioni legate alla privacy in ambito di monetizzazione e acquisizione utenti; oltre oltre a fronteggiare un sistema generalmente più aperto.

Per quanto riguarda invece il segmento dei titoli live service come League of Legends, Fortnite e Counter-Strike, vediamo come questi siano ancora molto popolari. Gli alti livelli di engagement mantengono i giocatori coinvolti per lunghi periodi, per non dire potenzialmente per sempre.

Continuano non solo ad attrarre un folto numero di giocatori ma anche ad aumentare le ore di gioco totali e di conseguenza le spese.

I titoli games-as-a-platform come Roblox e Fortnite stanno invece evolvendo, attirando un pubblico sempre più vasto che attinge anche alla generazione Z e Alpha.

fatturato globale mercato videogiochi
Il fatturato globale del mercato dei videogiochi nel 2024 sarà di 187 miliardi di dollari. Fonte: Newzoo.it

Le principali tendenze del mercato dei videogiochi

Come abbiamo anticipato in apertura, dopo aver analizzato il numero dei giocatori e le revenue del mercato dei videogiochi previste per il 2024, vale la pena indagare le principali tendenze del mercato.

Il report di newzoo identifica 8 punti chiave che abbiamo raggruppato e riassunto di seguito:

1 Le uscite cross-platform avvantaggiano maggiormente il mercato PC
2 Il futuro dei giochi free-to-play (F2P) su PC e console
3 Adattare la lunghezza dei giochi single-player al mercato
4 Lo stato dei giochi indie e AA nel mercato dei videogiochi 2024
5 Contenuti generati dagli utenti (UGC) e l’impatto delle nuove generazioni di giocatori
6 L’accesso anticipato e la gestione della community
7 L’intelligenza artificiale generativa nei videogiochi
8 L’apertura degli ecosistemi delle app mobile

Uscite Cross Platform e il futuro del free to play secondo il report

Stando ai risultati del report, tra le tendenze del mercato globale dei videogiochi nel 2024 la scelta di orientarsi verso uscite cross-platform, sarà la strategia sui cui publisher e sviluppatori si stanno orientando.

D’altra parte, i free-to-play sembrano destinati a confermare il loro grande successo detenendo il primato del tempo di gioco e quindi di engagement.

1. Le uscite cross-platform avvantaggiano maggiormente il PC

Il corss-platform si afferma come lo standard per editori e sviluppatori e il PC sarà il segmento che ne trarrà i benefici maggiori.

Le Proprietà Intellettuali (IP) di prime parti come Mario o God of War, e le IP di terze parti come Final Fantasy, costituiscono degli incentivi all’acquisto per i player.

Per comprendere meglio il dato, vengno definite Proprietà intellettuali di prime parti (firts party) quei titoli che sono stati sviluppati da studi di sviluppo interni al publisher che è anche l’azienda proprietaria delle console e che quindi ne detiene la proprietà intellettuale.

Mentre per Proprietà Intellettuali di terze parti (third party) si intendono i titoli sviluppati da studi che hanno stretto accordi commerciali con i publisher proprietari delle console e che di volta in volta stabiliscono la questione dei diritti e della commercializzazione

In questo contesto realtà come Sony e Microsoft stanno spostando i loro interessi dell’esclusività verso approcci più ampi orientati appunto verso il cross-platform.

Raggiungere un pubblico più ampio sembra al momento prioritario e più vantaggioso.

Questo comporta l’abbandono di una strategia orientata esclusivamente alla vendita dell’hardware; considerando anche che i costi di sviluppo attuali rendono proibitivo raggiungere il pareggio puntando su una singola piattaforma.

1.1 La strategia di mercato dei big player

Console come Xbox Series X e PlayStation 5 hanno superato la metà del loro ciclo di vita mentre la Switch si avvicina alla fine.

Nintendo rimane concentrata sulla sua nicchia, proteggendo le sue IP di prime parti e continuando sulla strada dell’innovazione.

segmento pc mercato videogiochi
Le uscite cross-platform avvantaggiano maggiormente il PC

Sony, il cui obiettivo è quello di mantenere la sua audience attuale e raggiungere quella PC, sta gestendo i suoi franchise di maggior successo nello stesso modo.

I titoli live-service saranno cross-platform fin dalla loro uscita mentre i franchise principali avranno delle esclusive a tempo e in alcuni casi i sequel rimarranno esclusivi per PlayStation.

2. Il futuro dei giochi free-to-play (F2P) su PC e console

Nel 2010 i giochi free-to-play (F2P) erano l’esempio perfetto di modello di successo visto che il panorama del gaming era stato modificato da UGC (User Generated Content – Contenuti Generati dagli Utenti), nuovi generi e nuove strategie di monetizzazioni..

Di fatto titoli come League of Legends, Roblox e Fortnite continuano a dominare in maniera indiscussa i livelli di engagement.

E infatti ancora oggi, come emerge da questo e dal report sul mercato PC e Console, questi titoli monopolizzano il mercato in termini di tempi di gioco che è in aumento sia su PC che su console.

Se puntare ad aumentare il tempo di gioco è un fattore importante per i titoli Pay to Play (P2P), lo è ancora di più per i free-to-play. Per questo sembra essere un dato preoccupante il fatto che per le uscite del 2023 solo cinque titoli su PC e console abbiano ottenuto una quota di tempo di gioco superiore allo 0.1% con entrate tutt’altro che significative.

Come effettivamente gli analisti avevano previsto nel loro articolo sulle tendenze del mercato del gaming da aspettarsi per questo 2024, il tempo di gioco si è ulteriormente consolidato, sono aumentati i costi di acquisizione degli utenti e i tassi di conversione si sono abbassati.

La lunghezza dei giochi single-player e i giochi indie nel mercato globale

Un’altra tendenza emersa dai dati raccolti è che la lunghezza dei titoli single player deve essere adattata alle esigenze del mercato e quindi dei giocatori oltre che alla sostenibilità da un punto di vista economico.

Da questo punto di vista, vista la diminuzione media del tempo di gioco e quindi la predilezione degli utenti a dedicare tempo a giochi percepiti come di qualità, studi indie, AA e AAA devono prendere delle decisioni.

3. Adattare la lunghezza dei giochi single-player al mercato

Lo sviluppo di un videogioco è un processo estremamente costoso, lo è sempre stato, ma attualmente i costi medi stanno superando delle soglie che siano sostenibili per la maggior parte degli studi.
Inoltre il mercato globale non cresce più tanto rapidamente da poter garantire un ritorno sugli investimenti affrontati.

Ma oltre ai costi, ad aumentare negli ultimi decenni, è stata la durata media dei giochi.

A partire dalla metà degli anni ‘90 la tendenza per i videogiochi single-player di fornire ai propri utenti contenuti vasti la cui durata è diventata un fattore importante di conversione tanto da essere sempre uno dei primi dati ad essere menzionati nelle recensioni.

La complessità dei giochi e quindi anche il prolungamento dei tempi di sviluppo dei giochi uniti all’ampliamento dei team, rende però questa caratteristica sempre meno sostenibile.

Ad oggi una possibile strategia percorribile dai grandi studi potrebbe essere quella di sviluppare giochi più compatti seguendo un calendario preciso per le uscite in modo da massimizzare i ricavi e prolungare i tempi di sviluppo solo per i progetti più ampi.

4. Lo stato dei giochi indie e AA nel mercato dei videogiochi 2024

Nonostante le sfide affrontate nello scorso anno, il 2023 si è rivelato uno degli anni migliori per le uscite dei giochi AAA.

Sono usciti nuovi capitoli di IP importanti come The Legend of Zelda: Tears of the Kingdom e Diablo IV, sono stati accolti con entusiasmo remake come Resident Evil 4 e Super Mario RPG, la strategia transmediale continua a consolidarsi come una strategia valida (vedi Hogwarts Legacy) e infine è da menzionare il grande successo di Baldur’s Gate III.

Ma nonostante la forte presenza sul mercato in termini di importanza delle uscite e successo tra il pubblico, il settore AAA ha avuto anche le sue difficoltà e molti titoli live service hanno faticato a mantenere i loro giocatori.

I grandi studi in una posizione difficile. I tempi di gioco sono in calo (tornando ai livelli pre-pandemia), la ridotta base di giocatori rimane sempre radicata alle sue preferenze, il mercato live-service ormai saturo e i giochi imponenti richiedono costi di produzione elevati.

A beneficiare di questo fiaccamento dei giganti dell’industria potrebbero essere gli studi indie e AA perché in grado di rilasciare giochi più innovativi e coinvolgenti.

baldurs gate uscite AAA
Baldur’s Gate 3 è uno dei titoli AAA di maggior successo per il 2023. Fonte: Larian Studios

L’importanza di UGC e gestione della community

Passa il tempo e i giocatori invecchiano con i loro titoli preferiti. La sfida per gli sviluppatori in questo 2024 sarà quella di mantenere alta l’attenzione dei gamer affezionati e guadagnare quella dei più giovani.

Un approccio intergenerazionale che ad esempio può trarre benefici importanti da pratiche come l’accesso anticipato.

5. Contenuti generati dagli utenti (UGC) e l’impatto delle nuove generazioni di giocatori

A distanza di alcuni anni dalla loro uscita, i giochi affrontano una sfida importante: i loro giocatori invecchiano, le loro preferenze cambiano.

La sfida è quelal di riuscire a mantenere la propria audience consolidata e allo stesso tempo attrarne di ppiù giovane.

I giochi più recenti, invece, già dalla loro uscita si trovano a competere con titoli già affermati tra cui piattaforme come Roblox e Fortnite.

Risulta evidente che ad oggi un gioco che voglia competere su un mercato così denso di sfide debba puntare ad una rilevanza intergenerazionale. E le generazioni più giovani dovrebbero essere il loro target di riferimento.

Stando al Global Gamer Study pubblicato sempre da Newzoo, la generazione Alpha e la generazione Z sono quelle che tendono ad avere un maggior numero di giocatori rispetto alla popolazione media online.

L’80% delle persone presenti online gioca ai videogiochi. Tra le generazioni Alpha e Z questa percentuale sale rispettivamente al 94% e all’86%.

Le loro interazioni con i giochi si diversificano e includono la creazione e visione di contenuti legati ai videogiochi.

6. L’accesso anticipato e la gestione della community

Per molti dei titoli di successo rilasciati nell’ultimo anno e mezzo, la gestione della community ha rappresentato un fattore chiave per il successo dei titoli.

Il grande potere delle community deriva da un insieme di fattori: il giornalismo tradizionale di settore ha ceduto il passo agli influencer e ai social media grazie ad operazioni come l’accesso anticipato in cui il rilascio di nuove build e cambiamenti diventano veri e propri momenti di marketing.

Con accesso anticipato si intende la possibilità per un utente di accedere a pagamento ad un videogioco durante le ultime fasi di sviluppo.

Nato come forma di finanziamento da parte di team indipendenti, in seguito questo vero e proprio metodo di pagamento è stato utilizzato anche per titoli tripla A.

Offrendo ai propri utenti la possibilità di fornire feedback sul gioco gli sviluppatori potevano raccogliere informazioni utili per chiudere il prodotto.

Quale forma sta assumendo oggi?

Ad oggi è come una forma di impegno da parte dello sviluppatore nei confronti del consumatore per un periodo di tempo illimitato o con una data di rilascio definita in maniera chiara.

Inoltre gli studi che invitano i giocatori ad interagire con un titolo in accesso anticipato non solo iniziano a generare entrate prima del rilascio del titolo ma riescono anche a farsi un’idea del mercato di riferimento e a rifinire i contenuti di gioco insieme alla propria community.

È quindi evidente come l’accesso anticipato costituisca un metodo efficace per la gestione della community. Gli utenti si sentono inclusi direttamente nelle fasi finali di sviluppo del gioco e della sua ottimizzazione prima del lancio vero e proprio.

Il futuro delle App mobile e dell’intelligenza artificiale generativa

Il report, dati alla mano, pone anche alcune riflessioni sulle direzioni del mercato globale dei videogiochi. Il panorama delle app mobile si fa più esteso, raggiungendo nuove aree. Un’apertura che rende ormai necessarie alcune regolamentazioni più specifiche.

Un’altra grande sfida è rappresentata dall’intelligenza artificiale e dell’esigenza di inquadrare all’interno dei sistemi produttivi in maniera etica e sostenibile.

7. L’apertura degli ecosistemi delle app mobile

In questi anni stiamo assistendo ad una trasformazione del mercato delle app mobili a seguito dell’approvazione di una serie di regole e legislazioni innovative.

Apple e Google sono state costrette ad aprire i loro ambienti precedentemente esclusivi a mercati alternativi di app e metodi di pagamento all’interno dei loro sistemi.

Come è possibile leggere sul sito “ Il Digital Markets Act (DMA) stabilisce una serie di criteri obiettivi […] per identificare i cosiddetti “gatekeeper”.

I gatekeeper sono grandi piattaforme digitali che forniscono i cosiddetti servizi di piattaforma di base: motori di ricerca online, app store, servizi di messaggistica.

I gatekeeper dovranno rispettare gli obblighi (ossia ciò che devono fare) e i divieti (ossia ciò che non possono fare) elencati nel DMA.”

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Nel 2022 l’Unione Europea ha varato il Digital Markets Act (DMA)

I Gatekeeper identificati in questo contesto sono le sei cosiddette Big Tech: Alphabet (Google), Amazon, Apple, Bytedance (TikTok), Meta Platforms Inc. (Facebook, Instagram, Whatsapp e Messenger) e Microsoft.

A partire dal marzo 2024 sono state obbligate ad aprire i loro negozi digitali e sicuramente non tarderanno a pianificare espansioni strategiche nel mobile gaming.

Questo cambiamento di paradigma, sempre come evidenziato nel report redatto e pubblicato da Newzoo, solleva domande chiave:

Quali implicazioni ha per gli sviluppatori di giochi mobile e per i consumatori?
Chi trarrà maggior vantaggio da un ecosistema mobile più aperto?
Quale sarà l’impatto più ampio sul mercato del mobile gaming?

8. L’intelligenza artificiale generativa nei videogiochi

Alla fine del 2022 con il rilascio al pubblico di Chat GPT da parte di Open AI si è scatenata un’ondata di reazioni contrastanti.

Da una parte ha suscitato notevole entusiasmo per le sue potenzialità ma dall’altro ha iniziato a serpeggiareun sentimento di preoccupazione accendendo un dibattito.

Il settore videoludico sembra aver accolto questa tecnologia anche se con alcune riserve.

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L’uscita di ChatGpt nel 2022. Fonte: Open AI

L’introduzione dell’Intelligenza Artificiale generativa ha contribuito ad accelerare la creazione di contenuti e snellire le pipeline di sviluppo.

Al tempo stesso ha generato preoccupazione tra sviluppatori e utenti circa la perdita di posti di lavoro, la gestione del copyright e della proprietà intellettuale oltre che sulla qualità stessa di questi contenuti.

Si tratta di una tecnologia che evolve con una rapidità mai vista prima obbligando tutti i settori ad una profonda riflessione sul suo utilizzo e sulle implicazioni in termini di lavoro e creatività.

Se da un lato questo nuovo strumento può impattare positivamente come acceleratore della creatività e delle competenze umane, dall’altro si impone una riflessione sui suoi rischi e limitazioni a lungo termine.

Spunti di riflessione: lo stato della realtà virtuale nel 2024

Anche il gaming in Realtà Virtuale ha seguito l’andamento del mercato globale dei videogiochi.

L’uscita definitiva dalle restrizioni legate alla pandemia, ha comportato un progressivo allontanamento dagli ambienti casalinghi.

Questo è risultato in un leggero calo in termini sia di tempo dedicato a giocare che in termini di spesa.

Nonostante il mercato del VR sia un mercato in crescita, questo non lo esenta dal dover raccogliere diverse sfide.

In particolare il mantenere attivi i nuovi utenti acquisiti e trovare modi per mantenere alti i livelli di engagement.

In secondo luogo la congiuntura economica attuale influisce sulla capacità di spesa dei consumatori per i quali l’acquisto di nuovo hardware può rappresentare un investimento insostenibile.

Inoltre al VR manca la vasta gamma di contenuti esclusivi presenti negli altri segmenti di mercato, diventando un ulteriore deterrente all’acquisto dei visori.

Aziende come Meta e Apple, rilasciando i rispettivi Quest 3 e Vision Pro hanno riacceso l’interesse di imprese e consumatori per questa tecnologia e sembra che diversi giganti del settore stiano investendo nella stessa direzione.

Il potere della proprietà intellettuale nel mercato dei videogiochi

Molti studi hanno deciso di far fronte al rallentamento del settore adottando una strategia che comprenda meno titoli ma di qualità superiore.

Quest’anno l’uscita di diversi titoli è stata posticipata (se non cancellata) e diversi giochi non hanno raggiunto il successo previsto.

I primi mesi del 2024 hanno visto poche uscite AAA e quelle poche sono legate a franchise già esistenti come Final Fantasy VII, porting (Ghost of Tsushima, Horizon Forbidden West) o remaster come The Last of Us part II, Persona 3 Reloaded. Un contrasto netto con il calendario estremamente fitto del 2023.

Le nuove IP AAA sul mercato sono poche e la promozione di questi mesi ci fa capire che la tendenza continuerà ad essere la stessa per il resto dell’anno.

Se per le aziende AAA la creazione di nuove IP sta diventando un fenomeno sempre più raro, seguite da quelle AA.

Creare una nuova proprietà intellettuale è un rischio in termini di coinvolgimento, soprattutto se ci si scontra con franchise consolidati. Per questo molti studi di sviluppo stanno lavorando a IP esistenti che hanno già collezionato i loro successi e hanno plasmato la loro fetta di mercato.

Chi nel 2023 ha raggiunto un livello sproporzionato di coinvolgimento e ricavi sono stati i franchise annuali di genere sportivo e Fortnite.

La piattaforma ha ulteriormente consolidato il suo modello vincente di business incentrato sulla monetizzazione estremamente efficace combinata con partnership con altri brand.

Anche la strategia transmediale si è dimostrata efficace per diversi settori dell’intrattenimento inclusi televisione e film. Questa tendenza non fa che confermare la direzione che stanno prendendo i grandi studi: concentrarsi su IP consolidate piuttosto che rischiare nella creazione e promozione di nuove.

Conclusioni

Il report sul mercato globale dei videogiochi nel 2024 delinea un ecosistema dinamico plasmato da tendenze in evoluzione e avanzamenti tecnologici a cui sta seguendo un aggiornamento delle regolamentazioni.

La diminuzione del tempo di gioco è direttamente collegato alla qualità dei titoli proposti: giocare meno e giocare meglio. Per questo attualmente sviluppatori ed editori si stanno concentrando sulla rielaborazione di IP esistenti e una strategia che tiene in grande considerazione l’opzione cross-platform.

E sembra che a beneficiare di questo cambiamento sarà il segmento PC.

Le nuove sfide per publishere sviluppatori sono rappresentate dalla gestione della community, l’esigenza di strategie intergenerazionali e aumento dell’engagement.

Per il futuro sarà essenziale inoltre capire come collocare e gestire i contenuti creati con l’ausilio dell’intelligenza artificiale generativa.

Questo nuovo strumento può potenziare creatività e competenze se regolamentato a livello sia di copyright che di diritto del lavoro.

Vedremo nei prossimi mesi se effettivamente il mercato globale dei videogiochi continuerà seguendo queste direttive.

Aspettiamo Aprile 2025 per l’aggiornamento del presente report con l’analisi finale dei dati raccolti durante questo anno solare.

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