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IL "DIRITTO" AL VIDEOGIOCO

I video games sono davvero "per tutti"?

Recentemente Phil Spencer di Microsoft ha espresso alcune considerazioni riguardo il suo lavoro ed il mondo dei videogiochi in generale. Dal suo punto di vista, i videogiochi sono una forma d’arte molto speciale e rappresentano qualcosa di positivo per la società. In questo senso, secondo Spencer, Microsoft ha la grande opportunità di rendere il videogioco accessibile a un numero sempre maggiore di utenti.

Purtroppo però la realtà dei fatti è che il potersi godere un videogioco non è un evento così scontato: molti titoli necessitano di una perfetta coordinazione e l’utilizzo di un controller (o dell’ormai storica accoppiata mouse e tastiera) potrebbe diventare decisamente difficoltoso; inoltre, eventuali difficoltà visive o uditive, possono compromettere del tutto l’esperienza di gioco. Proprio per far fronte a questi problemi, ha avuto luogo lo scorso weekend "HANDImatica", una mostra-convegno che ha lo scopo di raccogliere e mostrare le ultime tecnologie digitali disponibili per una miglior integrazione scolastica, lavorativa e sociale.
All’interno dell’evento in particolare due realtà osservano da vicino il mondo dei videogiochi: "Gioco Anch’Io: Gioco Digitale Accessibile", che riconosce il bisogno di normalità dei ragazzi con difficoltà motorie nel momento ludico e che grazie all’utilizzo di Arduino rende i videogiochi accessibili per loro, il tutto rigorosamente con metodi low-cost e facilmente acquistabili da chiunque.

Per quanto riguarda invece la disabilità sensoriale troviamo invece l’Associazione Audiogames, capitanata da Ivan Venturi, presidente, e da Stefano Enea Cabra, che afferma fiero di essere "l’unico non-vedente vicepresidente di un’associazione che produce videogiochi". Alcuni titoli in particolare non possono che suscitare una curiosità generale: si parte con Inquisitor’s Heartbeat, che ci mette nei panni di un prigioniero accusato di eresia che deve fuggire dalla sua prigione sfruttando solamente le proprie orecchie; si continua poi con Audio Moto Championship, che come dice il nome ci mette in sella a una moto e ci spinge a raggiungere la vetta delle classifiche; infine Space Encounter ci catapulta nello spazio alla guida di un’astronave.

Non possiamo che rimanere a bocca aperta di fronte a questi games assolutamente affascinanti ed attendere la prossima edizione di "HANDImatica".

Per approfondire: THEGAMEMACHINE.IT, HANDIMATICA