Ciao Tommaso, grazie mille per aver accettato la nostra intervista
Potresti presentarti brevemente ai nostri lettori (nome completo, età, azienda per la quale lavori, tuo ruolo attuale)?
Grazie a voi per questa intervista.
Mi chiamo Tommaso Incecchi, ho 27 anni e lavoro presso la Ludus Magnus Studio come 3D artsist/sculptor.
In cosa consiste esattamente il tuo lavoro?
Il mio lavoro consiste nel modellare personaggi disegnati da i nostri bravissimi concept artist, per adattarli alla stampa 3D su una scala media di 40mm.
Non si tratta unicamente di un lavoro di riproduzione, ma anche di creazione in quanto molto spesso i concept forniti sono solo illustrazioni dal punto di vista frontale, ed è quindi necessario immaginare “le parti mancanti”.
Qual è stato il tuo percorso in termini lavorativi dopo aver terminato gli studi ad AIV?
Il mio percorso lavorativo è fortunatamente iniziato ancora prima di finire l’accademia: al termine del mio secondo anno ho risposto ad un annuncio dello studio dove ancora lavoro, nel quale cercavano un 3D sculptor.
Il primo anno lavorativo presso la Ludus è stato molto impegnativo per dover rispettare le consegne dei modelli e contemporaneamente frequentare l’ultimo anno di accademia, per questo ringrazio lo studio di essermi venuto incontro per farmi terminare il percorso accademico.
Oramai sono due anni e mezzo che lavoro con loro e mi sento molto cresciuto sia in ambito lavorativo che in quello personale.
A proposito di AIV, quanto e in che modo è stato importante a livello formativo l’aver scelto un simile percorso di studi?
Aver scelto questo percorso di studi è stata sicuramente una delle cose migliori che potessi fare.
Scoprii questo corso su internet mentre facevo un percorso universitario che non mi soddisfaceva.
I timori erano tanti, avevo paura di non farcela, non saper disegnare (cosa che non serve affatto), non essere in grado o non essere costante.
Superai queste paure e iniziai questa avventura che mi permise di avvicinarmi alle mie vere passioni come i videogiochi e film d’animazione.
Qual’è la differenza fra scolpire in Zbrush per videogiochi e scolpire in Zbrush per miniature da stampare?
La differenza innanzitutto è nella posa: quando si scolpisce per videogiochi, il modello viene messo in “A” o “T” pose, mentre per le miniature i modelli vengono messi in una posa dinamica, stando molto attento all’anatomia.
Mettere in posa la miniatura equivale a rompere subito la simmetria, dedicando così maggior attenzione ai dettagli.
Questi dettagli devono rispettare spessori minimi di stampa (che cambiano di stampante in stampante); ad esempio bastoni e spade devono avere uno spessore minimo di 1,5/2mm, mentre dettagli come placche, cinture, fasce ed altri simili, devono essere superiori a 0,3/0,4mm.
Questi spessori cambiano ulteriormente se si stampa in Resina o PVC:
la resina permette di dettagliare di più il modello perché con la stampa questi dettagli si vedono chiaramente.
Con il PVC (plastica), i dettagli si vedono di meno ed è quindi necessario esagerare ancora di più gli spessori, quasi a far “deformare” la miniatura, a causa anche di un restringimento del materiale con la stampa.
Vorrei darvi più dettagli, ma il “CODICE DELLO SCULTORE” non me lo permette!
Grazie Tommaso per la tua disponibilità, di seguito potete vedere alcuni dei lavori realizzati da Tommaso presso Ludus Magnus Studio, che ringraziamo per le immagini
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