IL SINGLE-PLAYER STA SPARENDO?

La chiusura di Visceral Games è stato un colpo duro per tutti gli amanti di Dead Space e per chi stava seguendo con interesse il progetto legato all’universo di Star Wars, realizzato in collaborazione con Amy Hennig, ex figura chiave di Naughty Dog e della serie di Uncharted.

Le informazioni sul gioco erano piuttosto fumose ma il fatto che il focus fosse soprattutto sul single-player e su un tipo di action "alla Uncharted" aveva inevitabilmente attirato l’attenzione di molti. Lo sviluppo del gioco verrà affidato a un team di EA Worldwide Studios guidato da EA Vancouver ma dalle parole vicepresidente esecutivo di EA, Patrick Soderlund trapelano nuove informazioni che fanno pensare alla presenza di qualcosa legato al multiplayer, anche se al momento non possiamo dire nulla con certezza.

In generale questo evento ha sollevato un polverone di reazioni ed interrogativi sul futuro delle produzioni AAA prettamente single player e lineari.

"Every linear single player game from a published studio that comes out over the next 2-3 years is a miracle. Support them if you like them." dice Rami Ismail (cofondatore dei Vlambeer) in un tweet del 17 ottobre, ma siamo davvero a questo punto di non ritorno? Proprio l’ex level designer della saga horror di Visceral Games, Zach Wilson, risponde che invece il futuro di questa tipologia di titoli non è affatto in pericolo; un pensiero sostenuto anche dal director di God of War, Cory Barlog, il quale afferma che giochi di questo genere sono ancora capaci "di appagare ogni minima necessità d’intrattenimento dei giocatori".

Anche Shannon Loftis, boss della divisione Xbox Publishing di Microsoft, ha dato nelle ultime ore il suo contribito alla discussione. In un’intervista pubblicata da GameSpot dice:"Non penso che il mercato per prodotti esclusivamente single-player sia di per sé morto, penso però che gli aspetti economici di prendere un gioco single-player e raccontare una storia di alta qualità per diverse ore diventino un po’ più complicati."
La Lofitis fa da un lato emergere problematiche economiche relative alla realizzazione di progetti di questo tipo, pur rimanendo al tempo stesso convinta che i single-player esisteranno per sempre.

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