This War Of Mine: in Polonia si studia a scuola

Il Governo Polacco introduce “This War of Mine” all’interno dei programmi scolastici mettendolo a disposizione per il download gratuito sul sito ufficiale del Ministero.

Il gioco infatti, attualmente disponibile gratuitamente sul sito ufficiale del governo, sarà utilizzato come documento durante le ore curriculari di etica e studi sociali.

La notizia risale al 27 Giugno scorso, data in cui il ministero delle Scienze e dell’Educazione polacco ha introdotto This War of Mine, titolo indie sviluppato nel 2014 dallo studio 11 Bit Studios, , all’interno della lista di letture previste per gli studenti polacchi

Sul sito del ministero polacco, la a versione gratuita del gioco, è accompagnata da delle brochure esplicative, un piano di lezioni incentrate su “This War of Mine” e le istruzioni base per giocarlo. Il download gratuito è previsto solo per gli studenti e gli educatori polacchi allo scopo di essere usato nelle lezioni di etica e studi sociali

Sempre sul sito del Governo polacco si fa riferimento a “This War of Mine” come il primo supporto didattico utilizzato nella forma di un videogame nella storia del sistema educativo polacco. Il gioco indie è stato realizzato basandosi sull’analisi di alcuni conflitti armati degli ultimi decenni. Eventi come la Rivolta di Varsavia, l’Assalto di Grozny o il conflitto in Siria sono stati affrontati e studiati soprattutto prendendo in considerazione il punto di vista del destino dei civili.

Lo studio di sviluppo polacco, formato da membri provenineti da studi come CD Projekt e Metropolis software, è noto per aver prodotto Anomaly: Warzone Earth, un real time strategy – tower defense rilasciato nel 2011.

Il sito riporta inoltre non solo la descrizione del gioco, ma vengono anche specificati gli scopi educativi di questa operazione. Per questo è stato inserito in un piano di lezioni che presentano diversi quesiti ed esercitazioni riguardanti gli eventi rappresentati nel gioco focalizzandosi in particolare sulle conclusioni che gli studenti riescono a trarre dall’esperienza di gioco.

L’idea alla base di questa iniziativa potrebbe in futuro includere anche altri titoli.

Sembra inoltre, come riportato su 80lv e gamesindustry.biz, che l’idea sia maturata già nel 2020 ma che solo ora si sia trovato il modo di integrare la fruizione del gioco all’interno del sistema scolastico. 

In un momento storico come quello attuale, questa diventa un’operazione non soltanto di sensibilizzazione, ma anche e soprattutto esprime chiaramente la volontà di guardare al mondo videoludico come creatrice di prodotti intellettuali e artistici che sappiano toccare le corde e la sensibilità tanto quanto gli strumenti più tradizionali

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