Stando a quanto comunicato dalla società di analisi Ampere Analysis, il mercato globale delle console scende del 7.8% a causa della difficoltà a reperire le stesse console, come PS5 e Xbox Serie S, oltre che al ritardo dell’uscita di giochi delle stesse major.
La società, che si occupa di fornire dati e analisi del mercato dell’intrattenimento (che comprende videogame, sport e media in generale), ha pubblicato un report contenente gli insight per il 2022 che riguardano il mercato globale delle console.
Alla notizia è stato dato rilievo su testate come Gamesindustry.biz e 80.lv.
Alcune cifre sul mercato console
Stando a quanto riportato Ampere, le entrate del mercato globale delle console sono scese, nel 2022, del 7.8% e ammontano ad un totale di 56.2 miliardi rispetto ai 60.9 dell’anno precedente.
Sempre secondo il report, le cause principali di questo crollo sono da attribuire sia alla scarsa disponibilità di console come PS5 e Xbox Series X che al ritardo delle uscite dei titoli AAA.
Insomma, nonostante il 2022 abbia visto l’uscita di titoli importanti che hanno anche performato bene, il ritardo di molti altri ha determinato una contrazione del mercato dei giochi premium.
I top player del mercato console
Per quanto riguarda la ripartizione del mercato, Sony al momento intercetta il 45% della spesa totale degli utenti (percentuale che comprende hardware, giochi e servizi).
Segue Nintendo con il 27.7% e Microsoft con il 27.3%.
Quindi a contrarre in maniera così importante il mercato delle console nel 2022 è sostanzialmente la mancanza di console stesse.
I punti deboli – la catena di approvvigionamento
Durante l’anno preso in esame, i dispositivi Xbox Series di Microsoft, incluse le più disponibili Serie S, risultano più vendute rispetto ai dispositivi Sony a causa delle difficoltà nella catena di produzione di quest’ultima.
Nonostante questo dato però, si nota come la richiesta di Serie S durante la stagione natalizia, abbia registrato un calo di attenzione.
La disponibilità di PlayStation 5, invece, è aumentata verso la fine del 2022 confermando la tendenza anche per il 2023.
In calo gli acquisti in-game rispetto alle console
Al contrario, nel 2022 si è notato un aumento di spesa per quanto riguarda i servizi di abbonamento che crescono del 5.6% attestandosi su cifre intorno agli 8 miliardi aumentando, in questo settore, la fetta di mercato detenuta da Microsoft.
Acquisti e download in-game vedono invece una vera e propria contrazione calando quasi del 15%.
Dato che da un lato dimostra come si stia tornando ad un comportamento tipico pre-pandemico e dall’altro come iniziano a farsi sentire gli attriti prodotti dalla particolare congiuntura socio-economica che stiamo vivendo.
In attesa della pubblicazione del report annuale di IIDEA, potete dare uno sguardo alle performance analizzate lo scorso anno.
Sul sito ufficiale della società di analisi è possibile leggere il report nella sua versione integrale.