Epic Games ha recentemente reso noto che più della metà dei giochi Next-Gen annunciati per PlayStation 5 e Xbox Series X|S, sono stati sviluppati usando il software dell’azienda, Unreal Engine. Questo è quanto ha dichiarato Nick Penwarden, VP Engineer di Epic, in una recente intervista apparsa su The Verge.
Parlare di stime che si aggirano al di sopra del 50% forse può sembrare un miglioramento non troppo decisivo rispetto a quelle annunciate da Tim Sweeney, CEO di Epic che ad Aprile parlava del 48% di titoli sviluppati grazie al loro motore di gioco.
Le previsioni per il futuro
Ma ci sono diversi fattori che fanno pensare che questa percentuale sia destinata a salire, come del resto sta già facendo, vista la crescente popolarità di Unreal all’interno degli studi di sviluppo.
Popolarità agevolata sicuramente dal fatto che console come PlayStation 5 e Xbox Series X|S iniziano ad essere in circolazione ormai da quasi due anni, cosa che le rende sempre più accessibili rendendo di riflesso più appetibile il motore di gioco sviluppato da Epic.
Attualmente non si hanno dati specifici su quale versione (UE4 o UE5) siano utilizzate e in quale percentuale, ma Penwarden ha aggiunto che Epic ha specificatamente pensato alla retrocompatibilità tra le ultime versioni in modo da facilitare la transizione verso la versione più recente del motore di gioco.
Alcuni esempi
Resta dunque un fatto che molti studi di sviluppo stiano abbandonando i loro motori di gioco scegliendo l’ultima versione di Unreal Engine. Un esempio calzante è quello di CD Projekt RED, che ha intenzione di sviluppare i suoi RPG, incluso il prossimo Cyberpunk così come i futuri The Witcher, usando UE5 e abbandonando il loro motore proprietario REDengine.
Altro esempio da citare è quello di Ryu Ga Gotoku Studio, creatore della serie Yakuza, che ha a sua volta annunciato il passaggio dall’utilizzo di The Dragon Engine a quello di Unreal.
Qui potete leggere l’articolo originale apparso su 80lv.
Nuovi percorsi di studio
Questa fotografia del panorama riguardante i titoli Nex-Gen sarà sicuramente destinata a cambiare, molto probabilmente in favore di Epic.
Questa “migrazione” di moltissimi studi di sviluppo verso Unreal Engine 5 porterà sicuramente anche la necessità di forza lavoro con competenze specifiche e adeguatamente aggiornate.
La software house stessa ha pubblicato sul suo sito, uno studio condotto dalla Burning Class Technologies, la richiesta di forza lavoro specializzata in tecnologie per effetti speciali in tempo reale è destinata a crescere, nei prossimi dieci anni, circa del 120%.
Cosa accade in AIV
In AIV, consapevoli del ruolo sempre più centrale che questo motore di gioco andrà a rivestire negli ambienti di sviluppo, abbiamo attivato già da un anno, un percorso specifico dedicato esclusivamente allo studio di Unreal Engine, Unreal Engine Learning Path.
Un percorso che è valso ad AIV, come abbiamo recentemente annunciato, il riconoscimento da parte di Epic di Centro Ufficiale Di Formazione Autorizzato per UE.
Il corso online è strutturato in moduli che possono essere seguiti anche singolarmente, a seconda dell’area di competenza interessata ed è dedicato sia a chi si approccia al mondo dello sviluppo, sia a chi già lavora in questo ambito, o in ambiti affini, e desidera aggiornare le proprie competenze.
Per saperne di più a questo link trovate tutte le informazioni necessarie su Unreal Engine Path.